SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Dead of night
Anno: 1945
Regia: Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden e Robert Hamer
Soggetto: Herbert George Wells, E.F. Benson, John Baines e Angus MacPhail
Sceneggiatura: John Baines, Angus MacPhail e T.E.B. Clarke
Direttore della fotografia: Jack Parker e Douglas Slocombe
Montaggio: Charles Hasse
Musica: Georges Auric
Effetti speciali: Cliff Richardson, Lionel Banes e Tom Shenton
Produzione: Michael Balcon
Origine: Gran Bretagna
Durata: 1h e 42’
CAST
Mervyn Johns, Roland Culver, Frederick Valk, Mary Merrall, Renee Gadd, Judy Kelly, Anthony Baird, Miles Malleson, Robert Wyndham, Sally Ann Howes, Michael Allan, Googie Withers, Ralph Michael, Esmè Percy, Basil Redford, Naunton Wayne, Peggy Bryan, Michael Redgrave, Hartley Power, Elisabeth Welch, Garry Marsh, Magda Kun, Allan Jeayes
TRAMA
Si tratta di un film a episodi, legati tutti da un’ulteriore trama. Un architetto inglese, Walter Craig, arriva in una antica villa di campagna che deve ammodernare e scopre di aver già visto quella dimora in un suo recente incubo. Quando arrivano alcuni ospiti per il week-end, l’uomo rivela la sua sensazione e dice loro di sapere cosa ognuno farà nelle ore successive. Per passare il tempo gli ospiti si raccontano così delle storie legate al sovrannaturale: un pilota che ha un sogno premonitore che lo salva da un incidente d’auto, una ragazza incontra il fantasma di un bambino durante la notte di Natale, una ricca donna parla di uno specchio che ha portato il marito alla follia, uno sportivo narra la storia di due amici amanti del golf, uno dei quali ritorna in veste di fantasma dopo essere stato indotto al suicidio dall’amico in una partita di golf e se ne vendica, in ultimo uno psicologo narra la vicenda di un ventriloquo che viene letteralmente posseduto dalla sua marionetta, che crede viva e dotata di una personalità maligna.
NOTE
Il film è una antologia horror britannica diretta da ben quattro registi e basata su cinque storie, tutte originali tranne quella tratta da un racconto di Herbert George Wells, l’autore, per intenderci, di capolavori come “La macchina del tempo”, “La guerra dei mondi”, “L’isola del dottor Moreau” e “L’uomo invisibile”.
Le storie sono: “Il conducente del carro funebre” diretto da Basil Dearden, “Il ricevimento natalizio” diretto da Alberto Cavalcanti, “Lo specchio incantato” diretto da Robert Hamer, “Una storia di golf” diretto da Charles Crichton e “Il pupazzo del ventriloquo” diretto ancora da Cavalcanti.
La pellicola fu unica nel suo genere nel cinema horror di quel periodo, ed influenzò notevolmente la produzione successiva di film dello stesso genere prodotti dalla britannica Amicus Productions tra gli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta.
17/12/2008, Davide Longoni