Mentre la Vox Company prosegue l’omaggio a Edgar Allan Poe per il suo bicentenario, anche un’altra ricorrenza incalza: il 12 febbraio 1809 – e quindi sempre 200 anni fa – nasceva in Inghilterra Charles Darwin.
E così agli amici della Vox, la casa editrice specializzata in audioracconti, il racconto di Ambrose Bierce, “Il maestro di Moxon”, è sembrato particolarmente indicato per tenere insieme i due illustri personaggi.
Cosa consente ad alcuni autori di leggere chiaramente nel futuro? Francamente è difficile dirlo, però questo racconto di Bierce è letteralmente stupefacente quanto a capacità anticipatorie. Scritto da uno dei legittimi eredi di Poe, il racconto è un perfetto esempio di equilibrio tra horror e fantascienza: agghiaccia e fa riflettere sul significato della parola “evoluzione”.
Se ascoltato con attenzione, potrebbe addirittura richiamare alla mente un film recente con Will Smith.
È narrato da Vasco Mirandola, dura 24” e costa 3.00 euro.
Ambrose Bierce (1842-1914?) è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l’unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere “fantascienza”, ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti “neri “ad essa dedicati.
Per ulteriori informazioni, vi segnaliamo come sempre il sito della Vox Company.
17/02/2009, Davide Longoni